Gemma, tabacchina

Intervista a cura di Mario Quaglia – Classe 3°C – Scigliati – I.C. Carducci Capaccio Capoluogo

Intervistatore (Mario): Buongiorno Gemma, grazie mille per aver accettato questa intervista. Possiamo iniziare parlando del suo lavoro presso l’ex tabacchificio di Cafasso. Quando ha iniziato a lavorare lì?

Gemma: Buongiorno Mario, sono felice di essere qui. Ho iniziato a lavorare al tabacchificio quando avevo 25 anni, era il lontano 1968.

Intervistatore: Un periodo storico molto interessante. Mi piacerebbe sapere di più sulla sua esperienza lavorativa. Qual era il suo ruolo lì?

Gemma: All’inizio, facevo parte del reparto di confezionamento. Era un lavoro faticoso, ma ci mettevamo tanto impegno. Riempivamo le scatole di tabacco, le sigillavamo e preparavamo le spedizioni.

Intervistatore: Sicuramente un lavoro impegnativo. Parliamo un po’ delle condizioni economiche. So che ha menzionato in precedenza che guadagnava poco. Cosa può dirmi in proposito?

Gemma: Sì, purtroppo il guadagno non era mai abbastanza. Nonostante le lunghe ore di lavoro e l’impegno, la paga non rispecchiava davvero il nostro impegno. Ero giovane, avevo bisogno di sostenere la mia famiglia, ma spesso il salario non bastava.

Intervistatore: Capisco. In che modo questa situazione ha influenzato la sua vita quotidiana?

Gemma: Beh, dovevo fare molte rinunce. Avevo difficoltà a permettermi cose che oggi sembrano scontate. Le vacanze erano un lusso e spesso dovevamo pensare due volte prima di acquistare qualcosa di non essenziale.

Intervistatore: Deve essere stato un periodo molto complicato. In che modo ha visto cambiare il settore nel corso degli anni?

Gemma: Con il passare degli anni, ho notato che il settore stava cambiando rapidamente. C’erano nuove sfide e cambiamenti nelle dinamiche del lavoro. Purtroppo, però, il miglioramento delle condizioni economiche non è mai arrivato come speravamo.

Intervistatore: Grazie mille per condividere la sua esperienza, Gemma. Spero che le cose siano migliorate per lei nel corso del tempo.

Gemma: Grazie a te, Mario. Sì, le cose sono migliorate, ma è importante ricordare il passato per capire come possiamo fare meglio per le generazioni future.

Intervistatore: Gemma posso farti un’ultima domanda?

Gemma: Certo Mario, dimmi tutto!

Intervistatore: Volevo sapere se tu volessi dare un consiglio a tutti quelli che sentiranno questa tua intervista?

Gemma: Certo! Allora ragazzi, voglio darvi un consiglio con tutto il mio cuore, il lavoro duro l’abbiamo fatto noi per voi, ora i lavori sono un po’ meno duri, quindi: non state sempre con questi telefonini in mano, ma ubbidite ai vostri genitori e aiutateli!

Intervistatore: Grazie mille Gemma! Buona continuazione di giornata!

Gemma: Grazie Mario, anche a te!